Emilia Romagna


 

Alleanza Cooperative Emilia Romagna, Milza eletto presidente all’unanimità

Cambio alla guida dell’Alleanza delle Cooperative Italiane dell’Emilia-Romagna che riunisce Agci, Confcooperative e Legacoop. Il nuovo presidente per il prossimo mandato è Francesco Milza, eletto all’unanimità nel corso del comitato esecutivo svoltosi l’8 aprile 2021  in modalità online con la partecipazione di oltre 50 delegati. Ai lavori erano presenti la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, che si è confrontata sulle sfide poste dalla pandemia e sui progetti della cooperazione, e il vicedirettore di Unioncamere Emilia-Romagna, Guido Caselli, che ha offerto dati e indicazioni sull’andamento dell’economia regionale e del sistema cooperativo.

Cinquantasette anni, amministratore delegato della cooperativa di servizi logistici San Martino di Piacenza, Milza è anche presidente di Confcooperative Emilia Romagna. Alla guida dell’Alleanza Cooperative regionale prende il posto di Massimo Mota (presidente Agci Emilia-Romagna), che assume così l’incarico di co-presidente insieme a Giovanni Monti (presidente Legacoop Emilia-Romagna), a conferma della rotazione annuale alla presidenza dell’Alleanza stabilita dalle centrali cooperative.

“Il ruolo dell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna è fondamentale per l’interlocuzione con le Istituzioni di fronte alle quali il sistema cooperativo si presenta unito e più forte – ha dichiarato Milza, ringraziando Mota e Monti per il lavoro svolto assieme nell’ultimo difficile anno -. Nel confronto con la Regione le nostre priorità riguardano: la nuova programmazione comunitaria 2021-27 nell’ambito del Next Generation Ue, la partecipazione al Tavolo della semplificazione affinché porti risultati concreti per le imprese, l’attivazione del Tavolo sui lavori sociali per valorizzare le attività delle cooperative sociali e sanitarie protagoniste di un’importante pezzo di welfare dell’Emilia-Romagna, un’iniziativa legislativa regionale per riconoscere e promuovere le cooperative di comunità come accaduto in altre Regioni, il sostegno al credito e alle attività di promozione cooperativa e formazione per la riqualificazione dei lavoratori. Sono tutti temi – ha sottolineato Milza – già condivisi nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima, che abbiamo convintamente sottoscritto, e che deve trovare applicazione nei territori”.

Milza ha poi evidenziato l’importanza di “definire un accordo regionale con le Organizzazioni sindacali per la promozione dei workers buyout, le cooperative di lavoro ricreato formate dai lavoratori che rilevano aziende in difficoltà o senza prospettive di continuità, sulla falsariga di quanto fatto a livello nazionale”. Inoltre, ha aggiunto, “vogliamo rimettere al centro temi fondamentali per la cooperazione come il riconoscimento del lavoro sociale nel settore ambientale, appalti e affidamenti dei servizi pubblici, il riconoscimento dei costi sostenuti dalle cooperative per la pandemia, adeguati ristori per i settori produttivi e dei servizi più colpiti da restrizioni e chiusure”.

“Usciremo da questa situazione con una richiesta di rafforzamento del sistema di sicurezza sociale che deve passare attraverso un maggiore ruolo della cooperazione – ha detto il presidente uscente dell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna e ora co-presidente, Massimo Mota -. Abbiamo una priorità, tra le tante da affrontare, ed è la tenuta economica delle nostre cooperative che, soprattutto nel settore sociale, lavorano con margini troppo bassi che, in situazioni difficili come quella attuale, rischiano di non bastare”.

“Il lavoro di squadra portato avanti in questi anni a livello di Alleanza delle Cooperative dell’Emilia-Romagna si è rivelato fondamentale – ha aggiunto il co-presidente Giovanni Monti -, dobbiamo continuare su questa strada presidiando l’interlocuzione con la Regione che si è dimostrata in più occasioni attenta alle nostre richieste e rafforzando la rappresentanza della cooperazione che nei nostri territori rappresenta un player fondamentale del sistema economico”.

 

 

 

 

Alleanza Cooperative Emilia Romagna, Massimo Mota nominato presidente

Massimo Mota è stato nominato l’8 ottobre 2019, presso il Palazzo della Cooperazione a Bologna, nuovo Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane dell’Emilia Romagna. Svolgerà il suo lavoro assieme ai Copresidenti Giovanni Monti (Legacoop) e Francesco Milza (Confcooperative).

Nato a Bologna nel 1963, già Presidente di Agci Bologna e di Agci Regionale, attualmente ricopre il ruolo di Vicepresidente Agci Emilia Romagna e Presidente di due cooperative.

L’Alleanza delle Cooperative Emilia Romagna, costituita da Agci, Legacoop e Confcooperative, rappresenta complessivamente un universo composto da quasi 3.600 imprese, 3.160.000 soci e 250.000 addetti con un fatturato di oltre 45 miliardi di euro.

In una realtà così importante, anche il ruolo del neo Presidente, Massimo Mota, rappresenta un lavoro d’impegno e responsabilità.

“Considero questo nuovo incarico molto importante. La mia funzione sarà quella di coordinare un’azione di rappresentanza nei confronti della Regione e delle Istituzioni locali. La cooperazione in Alleanza deve attuare un maggiore sforzo per tutelare e sostenere pienamente le periferie e le comunità più deboli, nell’ambito di tutto il territorio. Questo non solo sarà una stella polare per me, ma è anche una linea condivisa da parte dei miei colleghi, i Coopresidenti Monti e Milza”. Così dichiara il Presidente Mota verso cui l’Associazione Generale delle Cooperative Italiane esprime le più vive congratulazioni e augura un buon lavoro nel consolidare la presenza cooperativa, imprenditoriale e nell’offrire servizi e lavoro alla comunità”.

 

Alleanza Cooperative Emilia Romagna: Giovanni Monti nominato presidente

Dopo due anni di presidenza di Francesco Milza, presidente di Confcooperative Emilia- Romagna, il 26 maggio 2018 il Comitato Esecutivo dell’Alleanza delle Cooperative Emilia-Romagna ha conferito il mandato a Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna. Milza e l’omologo di AGCI Mauro Grossi assumono il ruolo di co-presidenti.

«Tre temi principali ci hanno visto impegnati in questo biennio di coordinamento – ha dichiarato Francesco Milza -. Il primo è il rapporto con le Istituzioni, che abbiamo intensificato soprattutto con la Regione attraverso il Patto per il lavoro, l’accordo sul rafforzamento dell’autonomia regionale e l’attività della Consulta della Cooperazione, mentre con l’Anci abbiamo sottoscritto un protocollo per mettere il sistema cooperativo a disposizione degli amministratori. In secondo luogo, il proficuo rapporto con le organizzazioni sindacali ha portato alla firma di due protocolli: quello per promuovere la cooperazione e quello contro la violenza alle donne sui luoghi di lavoro. Infine, abbiamo fatto passi in avanti nella costruzione dell’Alleanza in regione, consapevoli che per raggiungere questo obiettivo necessario, non si possa prescindere da una definizione a livello nazionale dei nodi strategici».

«Assumo questo incarico in un periodo denso di sfide per le comunità, i cittadini e le cooperative – ha detto il presidente Giovanni Monti – nel quale vogliamo rafforzare la ripresa economica e allargare il numero degli occupati. Grazie al lavoro di noi tutti e, in particolare, grazie al buon operato della presidenza di Francesco Milza, affrontiamo questa fase difficile con la forza che deriva da una larga unità di intenti e dal patrimonio di fiducia che unisce le nostre associazioni. L’Emilia-Romagna, assieme a Lombardia e Veneto, traina la ripresa dell’Italia. Ci auguriamo che il nuovo Governo, se nascerà, voglia confermare gli impegni presi per dotare il territorio delle infrastrutture intermodali indispensabili alla crescita, investa nei settori strategici della nostra economia e tuteli il lavoro di qualità, anche con il varo della proposta di legge popolare contro le false cooperative».

 

 

Alleanza Cooperative Emilia Romagna: cambio ai vertici, a Legacoop subentra Confcooperative

Cambio ai vertici dell’Alleanza delle Cooperative dell’Emilia Romagna, il Coordinamento regionale tra Agci, Confcooperative e Legacoop, che complessivamente rappresenta un universo composto da 3.600 imprese, quasi 3.200.000 soci, 250.000 addetti e un fatturato di oltre 45 miliardi di euro: a Legacoop, che ha guidato l’Associazione dalla sua costituzione, avvenuta nel giugno 2013, nel novembre 2015 subentra Confcooperative.

Cambia la guida, ma non mutano gli obiettivi dell’organismo, nato allo scopo di semplificare il sistema e dare più forza alle imprese cooperative e con esse al Paese.

“Di fronte alle attuali difficoltà legate alla crisi economica, ai recenti episodi che hanno gettato discredito sul movimento cooperativo e all’incertezza istituzionale che cambierà la geografia degli enti locali – dichiara Francesco Milza, presidente regionale di Confcooperative – appare infatti sempre più necessario riorganizzare l’associazionismo dando vita ad un’unica struttura, più ampia e più forte, che sappia raccogliere il grande patrimonio delle tre organizzazioni e portare avanti la modernità del modello cooperativo e i suoi progetti di sviluppo”.

“In questa fase – prosegue Milza – ci impegneremo per definire obiettivi, principi e ruoli, concretizzando anche in questa regione il disegno che verrà approvato a livello nazionale. Tutto ciò tenendo conto che l’Emilia Romagna è la culla della cooperazione italiana e riveste indubbiamente un ruolo da protagonista in questo importante progetto”.

“Per continuare il lavoro svolto fino ad oggi nelle diverse associazioni – dichiarano i co-presidenti Giovanni Monti e Massimo Mota, rispettivamente presidenti di Legacoop e Agci dell’Emilia Romagna – è necessario predisporre un modello organizzativo finalizzato ad assistere le associate ed a rappresentarle secondo il principio delle rispettive specificità operative. Il tutto nel clima di piena collaborazione e lealtà reciproca che contraddistingue i rapporti tra le associazioni”.

“Sappiamo che non è importante chi è al timone, ma chi traccia la rotta e questa la definiamo insieme” – ha concluso il neo presidente dell’Alleanza delle Cooperative dell’Emilia Romagna, Francesco Milza.

 

 

Semplificare il sistema e dare più forza alle imprese cooperative e con esse al Paese: nasce con questo obiettivo l’Alleanza delle Cooperative Italiane dell’Emilia Romagna, coordinamento regionale tra Agci, Confcooperative e Legacoop, tre organizzazioni cooperative che complessivamente rappresentano un universo composto da quasi 3.600 imprese, 3.160.000 soci e 250.000 addetti con un fatturato di oltre 45 miliardi di euro.

Il 7 giugno a Bologna sono stati nominati gli organismi unitari regionali: il Comitato esecutivo, con 60 componenti, venti per associazione; la Presidenza, composta da nove persone, tre per associazione; il presidente, che per il primo anno sarà Paolo Cattabiani, e due co-presidenti: Massimo Coccia e Massimo Mota.

“Il nuovo organismo – ha dichiarato il presidente di Agci regionale, Massimo Mota, aprendo i lavori dell’Assemblea costitutiva dell’Alleanza – avrà l’importante funzione di coordinare l’azione di rappresentanza nei confronti della Regione, delle Istituzioni locali e delle parti sociali”. “L’Alleanza inoltre – ha affermato il presidente di Confcooperative Emilia Romagna, Massimo Coccia – svolgerà un ruolo di promozione e sviluppo per i territori e le comunità locali in cui operano le cooperative associate. L’unità cooperativa infatti è un valore che prevede la partecipazione e la corresponsabilità dei territori per unire le diversità e raggiungere un modello comune di cooperazione da proporre al Paese”.

“Questa Alleanza – ha ricordato Paolo Cattabiani, presidente Legacoop Emilia Romagna – costituisce un buon esempio di semplificazione che non si limita a proporre nuovi assetti organizzativi interni, ma intende porsi come elemento riconoscibile nei confronti dell’esterno”. “A tale proposito – ha proseguito Cattabiani – abbiamo avviato un percorso che supera le antiche differenze verso la costruzione di un’identità comune basata su un’interpretazione univoca dei valori cooperativi a partire dal significato dello scambio mutualistico per arrivare sino ai modelli imprenditoriali”. “Dopo aver costituito l’Alleanza regionale sarà la volta delle ACI territoriali e settoriali – ha concluso Cattabiani. Dal 1° gennaio 2014 le tre associazioni dovranno iniziare a cedere dei ‘pezzi di sovranità’ all’Alleanza”.

Giuliano Poletti, presidente nazionale dell’Alleanza delle Cooperative italiane, ha ricordato come “questo nuovo soggetto possa interpretare al meglio le necessità dei cittadini consentendo loro di essere protagonisti della propria vita e mettendo la grande storia della cooperazione al servizio della nazione e del suo sviluppo”.

Intervenendo all’Assemblea, l’Assessore regionale alle Attività Produttive Giancarlo Muzzarelli ha espresso soddisfazione per la nascita dell’Alleanza che senza dubbio potrà rafforzare ulteriormente il contributo che il sistema cooperativo – attraverso valori quali la responsabilità sociale e la mutualità – può offrire al superamento della crisi ed allo sviluppo dell’Emilia Romagna.


Alleanza Cooperative Italiane

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