Governo, Alleanza Cooperative: «Il Paese ha bisogno di continuità, di risposte e di certezze, non di crisi politiche»

«Il Paese ha bisogno di risposte. Non possiamo permetterci una crisi politica che aprirebbe scenari pericolosi e destabilizzanti negli assetti sociali, economici e finanziari interni e internazionali. Chiediamo al Parlamento di garantire una continuità di governo necessaria per traghettare imprese e famiglie in una complessa congiuntura internazionale che vedrebbe molto indebolita la posizione dell’Italia. Contiamo, dunque, sulla maturità del parlamento, sulla saggezza del presidente Mattarella e sulla disponibilità del premier Draghi». Questo il commento di Maurizio Gardini, presidente di Alleanza Cooperative, anche a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone.

 

#Coopsday2022 al via il 2 luglio, “Le cooperative costruiscono un mondo migliore”

Il 2 luglio sarà la giornata internazionale delle cooperative riconosciuta dall’Onu nel 1995 e indetta dall’Alleanza Cooperative Internazionale un secolo fa. Il titolo dell’edizione 2022 è “Le cooperative costruiscono un mondo migliore”

Le cooperative attive nel mondo sono 3 milioni, danno lavoro a 280 milioni di persone, mentre sono oltre 1 miliardo i cooperatori coinvolti a diverso titolo nelle loro attività. Le prime 300 cooperative più grandi al mondo sviluppano un fatturato aggregato di oltre 2400 miliardi di dollari.

“Negli anni della pandemia – sottolinea Maurizio Gardini, presidente di Alleanza Cooperative a nome dei copresidenti Mauro Lusetti e Giovanni Schiavone – le cooperative hanno dato conferma di una straordinaria resilienza che le ha rese protagoniste sia nella fase emergenziale sia in quella successiva di un graduale ritorno alla normalità. Hanno continuato a garantire: servizi di cura e di assistenza, l’approvvigionamento delle materie prime alle imprese e dei generi di necessità alle persone, ad animare territori e comunità alleviando il disagio e il malessere dovuto alle limitazioni e al forzato isolamento. Un ruolo insostituibile che solo la cooperazione poteva svolgere”.

Attraverso #CoopsDay è possibile conoscere il contributo delle cooperative per la realizzazione di un futuro sostenibile, inclusivo e orientato al perseguimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile- SDGs, delle Nazioni Unite. L’Alleanza Internazionale delle Cooperative invita i cooperatori di tutto il mondo ad aderire alla campagna internazionale #coopsday. Sul sito www.coopsday.coop sono riportate le modalità per partecipare all’iniziativa.

 

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CASA ITALIA, ALLEANZA COOPERATIVE “BENE LE LINEE DEL DECRETO ILLUSTRATE DAL COMMISSARIO ERRANI”

Definizione di aree omogenee per rilanciare l’economia oltre la ricostruzione attraverso un’aggregazione delle aree interne colpite dal sisma; finanziamento delle abitazioni da ricostruire attraverso il credito d’imposta fino al 100%; riattivazione delle economie locali attraverso il prestito d’onore, il credito agevolato e il fondo di garanzia per le Pmi, anche per promuovere processi d’aggregazione; obiettivo principale di ricostruire il territorio e garantire la ripresa delle attività economiche locali, condizione indispensabile per evitare l’abbandono di questi territori; trasparenza e legalità di tutte le imprese che lavoreranno con i fondi stanziati per la ricostruzione.

Sono queste le principali misure illustrate alle parti sociali, questa mattina a Palazzo Chigi, da Vasco Errani, Commissario straordinario per la ricostruzione e ripresa economica delle zone colpite dal sisma del 24 agosto, che saranno contenute nel decreto di prossima emanazione. Filippo Turi direttore Agci, intervenendo per l’Alleanza Cooperative Italiane – presenti Rossana Zaccaria presidente Legacoop Abitanti e Massimo Stronati presidente Federlavoro e Servizi Confcooperative – ha giudicato «fondamentale non solo il pieno rispetto del codice degli appalti, ma anche l’utilizzo di strumenti quali la White List e l’adozione di procedure speciali sul modello di quanto realizzato per Expo, al fine di garantire legalità e trasparenza nella gestione delle procedure di gara alle quali tutte le imprese che opereranno in quelle aree dovranno attenersi». Massimo Stronati ha espresso apprezzamento «per la scelta delle quattro stazioni appaltanti regionali oltre MIBACT. Ha chiesto poi approfondimenti sulla natura del decreto, i tempi e la continuità di spesa attraverso la legge di stabilità e l’estensione degli appalti anche ai servizi, dal facility management, a quelli socio assistenziali e sanitari»

In particolare l’Alleanza ha espresso la condivisione delle linee del decreto per la ricostruzione, evidenziando in particolare la positività degli obiettivi che mirano a ricostruire secondo il modello territoriale, rimanendo sul posto e favorendo la riattivazione economica delle aree colpite dal sisma attraverso una strategia che deve passare dalla gestione delle emergenze ad una politica di prevenzione e messa in sicurezza del territorio nazionale.

A Expo di Milano il convegno sulla riforma dell’editoria

Roma, 17 giugno 2015 – Un incontro che intende contribuire al processo di Riforma dell’intera filiera editoriale avviato da poche settimane da parte del sottosegretario con delega all’Editoria, Luca Lotti; una Riforma che dovrebbe poter contribuire a dare nuovo slancio ad un settore economico così importante e delicato per ogni Paese democratico sia dal punto di vista occupazionale e industriale, sia da quello della tutela e promozione di un effettivo pluralismo dell’informazione.

Si terrà giovedì 18 giugno 2015 all’Expo di Milano dalle 10.30 alle 13.30, presso l’Auditorium di Cascina Triulza, ne discutono Alleanza Cooperative Italiane Comunicazione, Federazione Italiana Liberi Editori e Federazione Italiana Settimanali Cattolici.

Nell’Assemblea verranno evidenziate le proposte delle realtà cooperative e non profit per costruire un quadro normativo in grado di dare nuove prospettive di crescita al settore, in una logica attenta a valorizzare l’apporto specifico e indispensabile di ogni componente della filiera editoriale (giornali, online, radio, tv, agenzie, distribuzione, oltre a giornalisti, grafici e poligrafici, componenti essenziali di questo settore) e a premiare nuove capacità di innovazione.

Il contributo dei giornali, delle testate online, delle radio e delle tv ad un’informazione plurale , soprattutto a livello di prossimità, è insostituibile; è necessario pertanto definire gli  strumenti normativi  di sostegno, indirizzo e controllo da parte dello Stato per ancorare gli indispensabili interventi pubblici alla crescita dell’occupazione e dell’innovazione. Sarà anche, questo, il modo per garantire la massima trasparenza verso i cittadini.

Nell’incontro di Cascina Triulza si parlerà, inoltre della riforma della Rai; della ridefinizione dei tetti pubblicitari; della responsabilità sociale dell’informazione; della tutela del lavoro professionale e del sostegno al reddito e all’occupazione nelle diverse realtà editoriali; delle start up di impresa.

Dopo il successo della campagna #menogiornaimenoliberi, promossa comunemente da 9 associazioni a tutela del pluralismo dell’informazione,  nell’Assemblea sarà anche affrontato il tema dell’adeguamento indispensabile dello stanziamento e delle risorse sufficienti a finanziare il contributo diretto all’editoria 2014 e 2015 per le oltre 130 testate cooperative e altre realtà non profit, già fortemente colpite dai tagli indiscriminati dei contributi sui bilanci del 2013.

Anche su questo punto sarà importante ascoltare la posizione e le proposte del Governo, degli esponenti  del Parlamento, della Conferenza delle Regioni e delle altre realtà presenti  all’incontro.

Le conclusioni dell’iniziativa saranno tenute dal presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, Rosario Altieri.

Tutto il percorso di elaborazione e confronto sul tema della Riforma sarà poi seguito ed ospitato dal blog della campagna #menogiornalimenoliberi.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con ReteCulture, un modello sostenibile di valorizzazione del patrimonio territoriale italiano ed europeo presentato nei giorni scorsi proprio all’Expo di Milano da Coopculture.

 Convegno editoria

 

 

 

Terzo settore: «Riforma nella direzione giusta, controlli siano intelligenti»

«Va nella giusta direzione e pone le basi per intervenire su un settore che da tempo aveva necessità di essere ordinato con maggior chiarezza e trasparenza». Così Giuseppe Guerini, portavoce Alleanza Cooperative Sociali commenta positivamente l’approvazione del disegno di legge delega per la riforma del terzo settore da parte della Camera.

«Tra i punti centrali del provvedimento – aggiunge Guerini – si evidenzia l’introduzione di una doppia rete di controlli, con l’azione esterna del ministero del Lavoro e dall’Agenzia delle entrate associata a un sistema di accertamenti interni, sulla quale si giocherà la buona riuscita della riforma. Avviare un meccanismo di controlli – continua la nota – più stringente e basato sulla massima trasparenza eviterà che le imprese sane continuino a essere danneggiate da quelle che speculano su un settore cui il governo, nel testo del provvedimento appena approvato, riconosce finalità d’interesse generale, poiché fondato sulla cultura della sussidiarietà e della partecipazione attiva dei cittadini alla vita economica».

«Auspichiamo che i controlli siano intelligenti e non appesantiscano ulteriormente gli oneri burocratici che già gravano sulle imprese e che il provvedimento venga integrato da norme che diano maggiore impulso all’economia sociale. Il reale completamento della riforma – conclude Guerini – dipenderà dall’impostazione dei provvedimenti ad essa collegati, soprattutto in ambito economico».

ICA-ILO – Ricerca globale: cresce la partecipazione delle donne nelle cooperative

Logo ICA

Brussels 9 marzo 2015 – Da una ricerca on-line realizzata dall’Unità Cooperative dell’International Labour Organization, congiuntamente con l’International Cooperative Alliance, emerge che per  il 75% di coloro che hanno partecipato alla ricerca, la presenza delle donne nelle cooperative è aumentata nel corso degli ultimi 20 anni. I risultati della ricerca sono stati presentati in occasione di una tavola rotonda che si è tenuta il 10 Marzo alle Nazioni Unite sul tema “Cooperative: Eguaglianza di Genere ed Empowerment delle Donne”. Il dibattito è stato organizzato a latere della 59°Sessione della Commissione ONU sullo Status delle Donne, che si tiene a New York dal 9 al 20 marzo.

 

La Presidente ICA, Dame Pauline Green, nel corso del suo intervento, ha ribadito che “la ricerca congiunta dell’Alleanza e dell’ILO mette in luce l’efficacia unica del modello cooperativo nell’offrire alle donne un modo dignitoso di uscire dalla povertà, spesso dalla violenza e dagli abusi” -la Presidente ha inoltre aggiunto che- “è particolarmente importante il dato relativo ad un crescente numero di donne in posizioni di leadership, in particolare nei settori della finanza e delle assicurazioni”.

 

Le cooperative stanno acquisendo un crescente impatto positivo sulle donne, l’80% delle risposte ha indicato che le cooperative sono imprese migliori di altri tipologie d’imprese private o pubbliche nel promuovere l’eguaglianza di genere. “Le cooperative hanno una storia nel contribuire all’eguaglianza come all’empowerment socio-economico”, ha sottolineato Simel Esim, Capo dell’Unità Cooperative dell’ILO.

 

“Considerando che il 2015 è il 20°anniversario dell’adozione della Dichiarazione delle Nazioni Unite di Pechino sull’eguaglianza di genere e l’empowerment delle donne, i risultati di questa ricerca riflettono una tendenza positiva per quanto concerne la partecipazione delle donne ed il loro avanzamento attraverso il movimento cooperativo” ha ricordato Simel Esim.

Le risposte al questionario sono state circa 600: dal mondo cooperativo, accademico, governativo, dalla società civile ecc. Il 50% delle risposte sono arrivate dall’Europa ed il 15% dall’Asia e dal Nord America rispettivamente. Le restanti risposte sono giunte dall’Africa Subsaharia, America Meridionale e Centrale, Medio Oriente e Nord Africa.

 

La cultura e il quadro giuridico sono le barriere più significative

Le questioni legate alla cultura locale sono le maggiori barriere all’eguaglianza di genere nelle cooperative secondo l’opinione del 65% degli intervistati. Altri fattori importanti in grado di contribuire ulteriormente a promuovere l’empowerment delle donne e l’eguaglianza di genere nelle cooperative  sono  il sostegno da parte della società civile ed il riconoscimento da parte dello Stato.

La ricerca dimostra che l’accesso a opportunità di occupazione è stata anche indirettamente promossa dalle cooperative in settori come l’abitazione, la sanità, la tutela dell’infanzia e la cura degli anziani, che offrono alle donne servizi accessibili che consentono loro di lavorare.

 

L’opportunità delle donne di partecipare alla governance è di massima importanza:

Circa i due terzi delle risposte hanno sottolineato che l’opportunità delle donne di partecipare alla governance ed alla gestione è di massima importanza per il futuro delle cooperative.

Nonostante il 50% delle risposte sottolinei l’importanza dell’educazione e della formazione dei soci come fattori vitali per le cooperative, la stessa percentuale di risposte evidenzia che nelle cooperative viene dedicata poca attenzione a sessioni di formazione dedicate all’empowerment delle donne e all’eguaglianza di genere.

I dati aggregati dimostrano vi sia un’attenzione crescente alle questioni di genere, al percorso delle donne in posizioni di leadership e una crescita di cooperative al femminile. In Europa e Nord America ad esempio vengono rilevate casi interessanti nel settore finanziario e delle cooperative sociali, mentre progressi interessanti in tal senso si registrano nel settore agricolo in Africa, America Latina ed India.


Alleanza Cooperative Italiane

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