L’assemblea di CooperfidiItalia approva il bilancio 2013 e rinnova gli organi. Si conferma strumento valido per aiutare cooperative aderenti nell’accesso al credito

È stato approvato dall’assemblea dei soci di Cooperfidi Italia il bilancio dell’esercizio 2013 con il quale si è concluso il primo quadriennio di attività. Cooperfidi Italia, costituita nel dicembre dl 2009, nasce dalla fusione tra i 9 confidi regionali promossi dalle centrali cooperative.

Nell’autunno del 2011 la società è stata iscritta, da Banca d’Italia, nell’elenco degli intermediari finanziari dando così maggiore efficacia alle proprie prestazioni di garanzia. Condizione, questa, che le consente di rilasciare anche fideiussioni commerciali (non consentito ai confidi tradizionali), molto apprezzate dalle nostre cooperative.

Con l’assemblea è giunto a scadenza il mandato del Consiglio di Amministrazione che ha guidato lo start up. Sono stati eletti nel nuovo Consiglio i seguenti amministratori: Mauro Gori (presidente), Mauro Frangi (vicepresidente), Stefano Baratti, Riccardo Cutrona, Franco Nicolò De Palo, Fausto Fontanesi, Carlo Malvolti, Massimo Mota, Renzo Nolli, Giuseppe Tubertini, Riccardo Vannini.

Al 31/12/2013 Cooperfidi Italia registra 3.508 cooperative associate e uno stock di garanzie in bonis di euro 140,2 milioni. Nel corso del 2013 si è registrato un significativo incremento dei volumi garantiti sul 2012 (+31%).

Per effetto della patrimonializzazione di alcuni fondi pubblici, deliberata dall’assemblea dello scorso anno, e della sottoscrizione dell’ultima tranche degli strumenti finanziari da parte dei fondi mutualistici della cooperazione, l’indice di patrimonializzazione della società è cresciuto dal 14,50% del 2012 al 21,23% del 2013. Il minimo imposto dalla normativa di Banca d’Italia è il 6%.

Negli ultimi due anni, per effetto della crisi, è molto cresciuto lo stock del credito deteriorato che ha raggiunto i 24 milioni di euro. Le rettifiche per dare copertura al credito deteriorato hanno determinato una perdita di euro 321.504.

La società registra quindi un’adeguata dotazione patrimoniale per rafforzare la sua attività e dare il suo contributo alle cooperative associate per uscire dalla crisi.

Per questo motivo, nel corso dell’anno, Cooperfidi Italia ha avviato un’attività di sostegno ai soci delle cooperative agricole e della logistica, oltre ad allargare gli interventi anche alle grandi imprese cooperative.

Nel corso del 2014 Cooperfidi Italia si candida a diventare il confidi di riferimento di Agrinsieme (il raggruppamento delle associazioni di riferimento della cooperazione e dell’agricoltura) e delle associazioni attive nel terzo settore.


Alleanza Cooperative Italiane

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